Avevamo pensato che la Cambogia fosse tutta pianura, anzi ci eravamo rassegnati a vedere sul nostro navigatore: dislivello 0
Invece finalmente abbiamo avvistato qualche collina e goduto di qualche leggero dislivello (quasi impercettibile) che ci ha permesso di osservare il panorama tutto intorno. La gioia nel provare la sensazione di ‘salire’ è stata immensa. Se notate una foto in cui Simone è a gattoni è perchè ha voluto ringraziare così, omaggiando l’asfalto per il regalo. Il paesaggio è cambiato, abituati alla varietá del Vietnam la piattezza della Cambogia ci aveva un pò stranito, finalmente colori, odori e scorci diversi.
Siamo ormai al confine con la Thailandia, domani lo passeremo, paesaggisticamente promette molto bene.
La tappa di oggi non è iniziata nei migliori dei modi, le mie gambe non andavamo. Avere davanti due cavalli instancabili e non riuscire a pedalare, credetemi, è abbastanza stressante e demoralizzante. Le mie gambe si rifiutavano. Due mattoni. I km non scorrevano e i cavalli fremevano. Comunque tra una scia rubata a qualche trattore uno stop per mangiare e qualche parola di incoraggiamento ce l’abbiamo fatta.
Il paesaggio ci ha aiutato. Distese di piantagioni, palme, colline rocciose e bananeti. Siamo arrivati a Pailin convinti che non fosse granchè, le guide e le informazioni su su internet ne parlano abbastanza male. Invece , una bella cittadina. Probabilmente per la nostra passione per i crocicchi e per le cittá non turistiche, ma ci sembra molto bella. Una cittá pulita e ben tenuta, fuori dai circuiti turistici occidentali ma famosa tra i thailandesi per le pietre preziose. C’è una grossa pagoda, meta di pellegrinaggio, ed un Buddha dorato di almeno 27 metri che svetta e da il benvenuto dalla cima di una collinetta.
siamo arrivati alle 14 con un caldo pressante e la voglia di rilassarci e rimettere le gambe a posto..vi dico solo che continuano a dirmi che ho le gambe di legno😒. In cittá ci sono due hotel o poco piu, uno ha la piscina!!! Quale soluzione migliore!? Cosi con soli 20 euro in tre abbiamo scovato un posto un po remoto, nascosto alla strada, con simpatici bungalow ed una piscina che ci é sembrata un miraggio. Riposo, pennichelle continue e cosi vediamo se riusciremo a sfangare la tappa di domani con gambe piu leggere.
In mia difesa, come rivincita, posso dirvi che Simone ha dovuto cambiare tutte le parti della bici e non contento ha forato nuovamente.
Il tabellone segna Filippo 6 – Simone 3 – Claudia 0
Come dico sempre CHI VA PIANO VA SANO E VA LONTANO ✌🏻️
Siamo gia in fibrillazione per il confine di domani, cosa ci aspetterá!? Come sará? Come sará la cucina!? Come sará il paesaggio!? Curiosi curiosi curiosi curiosissimi.
domani sera potremo tirare le somme sulla Cambogia ed aprire un nuovo capitolo del nostro lento viaggiare.
Claudia, Filippo e Simone