Lasciamo Ilha, passando per Namialo, curiosi di procedere.
Il paese continua ad essere senza energia, ci stiamo abituando ma non é così semplice.
Caricare il telefono é possibile soltanto dove troviamo un generatore, diventato oggetto sacro, a cui si avvinghiano orde di persone con ciabatte enormi a cui attaccare ogni tipo di apparecchio elettrico. Inoltre, non ci sono frigoriferi funzionanti, trovare una bibita fresca alla fine della tappa era una delle gioie più attese della giornata ed infine il discorsino acqua, senza energia tutto viene fatto con i secchi, doccia e sciacquone.
Comunque sia sappiamo che fino alla Tanzania sarà così, quindi ormai lo abbiamo fatto diventare, nella nostra mente, la normalità.
Arriviamo a Nacaroa, verso l’ora del tramonto, una cittadina accogliente e tranquilla, ci addentriamo in cerca di un posto per dormire e troviamo la “pensão Eva”….
…non so quanti puntini di sospensione utilizzare per darvi il senso del fiato sospeso suscitato anche solo al pensiero di quel posto.
Direte: perché vi siete fermati li?
Perché era l’ unico posto con generatore.
Abbiamo intravisto la possibilità di ricaricare il telefono, la macchina fotografica, Garmin e magari di avere un ventilatore funzionante.
Entriamo trionfanti e capiamo subito che la situazione non sara tanto accogliente e che per questa stupida dipendenza da energia ci pentiremo della scelta fatta, meglio in tenda.
Sembra un garage, la stanza é 2metri per 2, con una minuscola finestra ed un tetto in lamiera, puzzolente, umido, asfissiante ma sopratutto senza generatore.
Si perché il generatore si trovava in cortile con prolunghe di ogni tipo, non sappiamo quanti apparecchi attaccati a ricaricare, ma quando ha cominciato a diluviare é andato tutto in fumo.
Ci rifugiamo sotto la nostra fidata zanzariera, acquisto del secolo, e ci svegliamo dopo poche ore per rumori sospetti sul tetto…ratti!
Mantenere l’umore per partire agili é davvero difficile ma non impossibile e cosi tra uno sguardo di disgusto e qualche ironia per sdrammatizzare ci muoviamo prestissimissimo in direzione Namapa.
Probabilmente spinti dalla voglia di lasciare quel posto arriviamo in un battibaleno e felici ci dirigiamo nell’unic posto possibile, senza generatore.
Il panorama per arrivare a Namapa ci ha ampiamente ripagato della nottata, la vegetazione é rigogliosa, una distesa verde infinita all’orizzonte, con un susseguirsi di villaggi allegri e pieni di sorrisi ma, sopratutto, di profumi!
Tra le cose che non scorderemo mai ci sono i profumi e gli odori che ci accompagnano km dopo km, l alternarsi del profumo delle noccioline tostate all’odore del carbone, del profumo dei frutteti al profumo di erba bagnata dopo la pioggia.
Namapa è caotica ma il posto dove passeremo la notte no.
Ci addentriamo tra le strade della citta e decidiamo di comprare un pollo..vivo..
La scena della giornata é quella in cui ci troviamo in tre su una moto con un pollo vivo in mano, ci addentriamo con la pila nel buio più buio che ci sia, per tornare alla pensione, pronti a dare il pollo a Erdel, il capo.
Ci ritroviamo a cenare in cortile al buio, intorno al fuoco preparato da Erdel, con pollo alla griglia e riso alle verdure.
La giornata é stata intensa ma la cena ripaga gli sforzi.
Importante: stiamo forando a più non posso, la sfida prosegue e dopo due forature in un giorno Claudia primeggia su Filippo che conta ben 5 forature signori e signore.
5 per Filippo e solo 1 per Claudia.
La tappa successiva prevede Metoro, esattamente da dove stiamo scrivendo, grazie ad un vero generatore.
Arrivati dopo una giornata lunga, tanti chilometri e tanta fatica, banane e miele ci hanno aiutato.
Tappa bellissima, panorama eccezionale, stiamo entrando in una zona considerata tra le piu belle, il Parco Nacional das Quirimbas.
Probabilmente non ci avventureremo dentro la costa del Parco, molti ci consigliano un luogo meno conosciuto ma piu bello: Pangane.
Domattina ci muoveremo per Macomia, da lí decideremo.
Siamo eccitati, il contachilometri segna piu di 4000, il confine con la Tanzania si avvicina a velocità supersonica e la curiosità tipica dell avvicinarsi di una novità é già pressante.
Intravediamo l’arrivo in Tanzania…incredibile a dirlo.
Vi salutiamo da sotto la nostra zanzariera in quel di Metoro.
Ciao ragazzi le gomme cominciano a cedere ?
Montate quelle nuove sulla ruota posteriore dove c’è più peso 😜😜😜
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Ruota posteriore messa! Grazie Luca!!!
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