Ed eccoci al risveglio in tenda, forse non comodissimo ma con il buon giorno di nonna Maddalena non puó che essere un vero “buongiorno”.
Filippo si scontra con il problema “bagno” e l’umore sale vedendolo aggirarsi intorno alla boscaglia con la carta igenica in mano e l’aria spaesata di chi non sa come risolvere un problema esistenziale..comunque..alla fine: Filippo 1 – Bush 0
Una notte calda ed umida, ci dirigiamo in spiaggia con i nostri amici padovani in cerca di refrigerio.
Una Claudia dolorante ed un Filippo stanco, ci vuole un po di relax, un lungo bagno per Filippo, un bagno fino all’ombelico per Claudia e tutto sembra migliore.
Poi come persone normali e ragionevoli andiamo verso un bar e scopriamo che ci sono escursioni per andare a vedere, nuotare, con gli squali balena.
Lo squalo balena é il pesce piú grosso al mondo (no mammifero) tra gli 8 e i 20 metri, pesce buono ed amichevole pur essendo squalo.
Gli stessi secondi che avete impiegato per leggere le ultime tre righe sono i soliti che abbiamo impiegato per scordarci la ragionevolezza e buttarci nell’esperienza dello squalo balena.
Ovviamente Claudia non puo tuffarsi, ma Filippo si.
Con una fasciatura a prova di acquazzone Claudia puo vedere lo squalo dal gommone, normalmente nuota a pelo d’acqua.
Credeteci, da fare!
Partiamo in gruppo pronti ad avvistare il pesciolone che ci accontenta subito, appare un ombra piu lunga del gommone, Felipe (guida), urla di buttarsi e Filippo in tre secondi nuota al passo del gigante…emozionante!
Tornati a riva siamo bianchi dalla nausea (il gommone in cerca del pesciolone miete vittime a bordo) ma orgogliosi del successo del nostro safari marino.
Torniamo da nonna Maddalena e la brutta notizia, dobbiamo cambiare “alloggio”..poco male ci spostiamo nello spiazzo piú in lá, smontiamo la tenda e la rimontiamo a casa di Luis.
(Non vogliono che si sparga la voce che i turisti si accampano in casa loro, ovviamente li abbiamo ricompensati, questo non piace alle strutture ricettive, senza questionare cambiamo giardino).
Notte di inferno, spinti dal caldo abbiamo provato ad aprire uno spiraglio nella tenda ed in cinque minuti avevamo almeno 15 zanzare dentro la tenda.
Non abbiamo ancora detto che il Mozambico é zona malarica per eccellenza, dobbiamo prevenire le punture piu che in altri posti.
Autan ed abiti lunghi a partire dalle 18, spray anti zanzare e dita incrociate.
La malaria é, per chi non lo sapesse, una ‘brutta’ febbre che si manifesta dopo una incubazione di circa 14 giorni dopo il contagio che avviene solo per conto della zanzara anofele femmina.
La profilassi suggerita dai medici é una bomba per lo fegato che non può essere prolungata nel tempo, la cosa migliore é comprare nel luogo del contagio le medicine specifiche, costano 10 euro due confezioni e si guarisce in circa una settimana, l’importante è prendere immediatamente le medicine appena insorgono i primi sintomi: mal di testa, dolori articolari, febbre ogni 6 ore circa, a volte diarrea, fiacchezza, poco appetito.
In Africa muoiono all’anno circa un milione di persone per la malaria, la maggior parte dei quali perché non la riconoscono o perche non la curano in modo appropriato.
Risveglio non facile anche da Luis, non possiamo lavarci, ma i nostri amici padovani svoltano il momento critico offrendoci per colazione un mini pandoro Melegatti!!!!!!!!
É Natale anche qui che diamine.
Una goduria.
Ripartiamo, destinazione Massinga.
Claudia in auto con Susanna e Corrado (tre in un auto con due posti).
Filippo deve fare 70 km in bici,attraversare un fiordo in barca e sotto una pioggia torrenziale.
La strada scorre con sali scendi e scopriamo che passiamo il tropico del capricorno!
Sapevate che segna la latitudine piú meridionale del globo dove i raggi del sole sono perfettamente perpendicolari sulla terra?
Menomale ci sono tante nuvole 🙂
Claudia si sistema a Massinga, saluta i due amici che sono stati splendidi e fondamentali in un momento di vera necessita, grazie Susanna e Corrado vi auguriamo di continuare la vostra avventura senza incontrare altri rompi scatole 🙂 grazie di cuore e grazie per aver voluto condividere con noi due giorni delle vostre vacanze. Filippo non tarda e arriva fradicio e terroso!
Finalmente la doccia!
Il piacere della doccia e del sapone, sempre per il discorso di apprezzare le piccole cose, dopo due notti in tenda senza acqua , é una sensazione bellissima.
Una pennichella, cena rapida e via di nuovo a letto pronti per la tappa successiva, l’obiettivo é arrivare a Vilanculos (non é una parolaccia ma uno dei posti piu famosi in Mozambico) per permettere a Claudia di recuperare il gomito nel migliore dei modi cosi che possa rimettersi in bici quanto prima, ci fermeremo li per almeno due giorni.
Ciao Claudia
tanti, tanti Auguri di cuore di Buon Anno!
La vostra avventura è affascinante ed emozionante…
Buon proseguimento
A risentirvi presto
Bacione
Silvia
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Auguriiiii anche a te
Un abbraccio grande
Spero che tu abbia passato delle bellissime feste
🙂
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io sono di ritorno da 3 gg a Budapest …. un freddo cane , anche -8 gradi , vedere le vostre foto è una meraviglia !!!!!!!!!!!!
Buon proseguimento quindi e tanti auguri !!!
baci,
manola
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Manola ciaooooo!!!
Come é stato il tuo viaggio a Budapest?
Qui tutto procede alla grande
Sentiamo la tua energia 🙂
Tanti auguri di buon anno a te e Dicky
Claudia e Filippo
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