Finalmente mare, sole ed una intera mattinata a disposizione.
Primo passo: svaligiare il megastrabiliantestrepitoso buffet dell’albergo!
Ci gongoliamo abbuffandoci tra frutta,yogurt,uova strapazzate,becon,muffin di ogni genere ma sopratutto (in stile italiano vergognandoci un pochino, non troppo) iniziamo ad impacchettare toast e quant’altro e ci dirigiamo in spiaggia col panierino.
Spiaggia deserta, due bachi al sole e finalmente le gambe sgambettano sulla sabbia morbida e soffice invece che attaccate ai pedali.
Relax..per quanto? Poche ore..
Wilderness ci piace moltissimo, durante l’alta stagione sarà piena di giovani e famiglie, locali molto belli, musica dal vivo e nel ristorante che abbiamo provato la qualità e le quantità erano ottime!
La piazzetta centrale é davvero piacevole ed immersa nel verde, inoltre, come la maggior parte dei posti qui in Sud Africa, le attività da poter fare sono tantissime sopratutto sportive.
Le persone anche qui sono disponibili ed accoglienti, con molta voglia di chiacchierare, come una simpatica signora che gira con un album fotografico con foto in bianco e nero e che attira l’attenzione di Filippo parlando swahili e mostrandoci foto a lui familiari, anche se degli anni 40.
Un giro a naso all’insù ed il richiamo dei pedali non tarda, guardando l’itinerario dei prossimi giorni capiamo che dobbiamo fare delle modifiche, ovviamente il riaultato é che ci infiliao le scarpette, finiamo il panierino e ci incamminiamo verso Knysna.
Lasciamo l’hotel da mille ed una notte, con uscita trionfale in sella alle bici ( hotel o camping le bici non le molliamo mai!) ci incamminiamo.
Pedalando e chiacchierando tutti e due capiamo che in fondo, l’hotel non fa per noi, provate le atmosfere degli ostelli ed avere l’occasione di conoscere viaggiatori erranti come noi, scambiare idee, racconti esperienze é troppo piú appagante!
La fortuna non tarda ad accontentarci, arriviamo in un posto accogliente e conosciamo persone con esperienze di vita incredibili.
Ognuno a tavola, con il proprio piatto “tipico” davanti, e tanta voglia di condividere le proprie storie.
Anne e Ron, due signori di circa 70 anni che hanno vissuto in Zambia, Ungheria, Kenya e continuano con una grinta ed un entusiasmo a girare l’Africa con stimoli di ogni genere tra beneficenza e lavori di ogni tipo.
Marian e la sua adorabile ragazza che girano l’Africa e poi forse l’Asia insegnando nelle scuole elementari dei villaggi.
Ceniamo e le parole scorrono, le storie si accavallano..una serata piacevolissima e ricca.
Arriviamo così a oggi, piove ci svegliamo e visitiamo comunque Knysna con i suoi pontili e la sua laguna enorme e piena di barche.
Dovbiamo fare un’altra mezza tappa per poi prepararci a due tappe lunghe ed avere citta in cui poterci fermare.
Diretti verso Plettenberg, soli 30 km, ci concediamo uno stop nella township.
Perché?
Perché il paesaggio é contrastante, la laguna con gli yacht in fondo e la Township accanto a noi, con decine di bambini che urlano cantano e salutano. Abbiamo ceduto e dopo qualche risata con loro, in un batter d’occhio siamo arrivati a destinazione.
Stasera a letto presto ma non prima di aver gustato un risotto.
Stasera malinconicamente ci facciamo un bel risotto, abbiamo trovato una bustina di parmigiano grattugiato e pur sembrando all’aspetto cuscus invece di formaggio,noi speriamo ci dia soddisfazione e ci carichi per domani!
Buona cena a tutti da Plattenberg