Scriviamo con un giorno di ritardo perché ahimè..la linea non ci aiuta.
Partiamo da Bredasdorp carichi e riposati, in effetti arrivare in città presto ci permette di recuperare meglio le forze per il giorno dopo.
Sappiamo che la tappa sará tosta e ci muniamo di cibo ed acqua a volontá, controllando dal satellite sappiamo che avremo, nonostante sia una strada principale, tutto sterrato fino a destinazione,circa 90km, quindi di buona lena ci incamminiamo baldanzosi.
Passiamo campi, campi e campi temperatura giusta e atmosfera piacevole..ma intorno al 25 km,ovvero alle 11 circa, la situazione cambia.
Iniziano una serie di saliscendi con pendenze del 10%, continue ed il conta chilometri non scende mai.
Ma, sopratutto 41 gradi e non un posto all’ombra! Unti di crema protezione 50 ci siamo spinti in silenzio a testa bassa per un bel pó di chilometri..fino al primo albero!!
Riposo, ombra e decisi ci siamo incamminati per raggiungere Malgas.
Vera fatica!Vera smania di arrivare!
Vero odio per quelle cunette assurde ed insistenti!
Nessuno dei due ha mai mollato..no ok correggo..ad un certo punto é venuto spontaneo scendere di bici e fare delle parti a piedi con annesse imprecazioni del caso 🙂
Ma siamo arrivati a Malgas, il nostro miraggio, un paradiso a 25 km dalla nostra destinazione finale.
Ci siamo riposati in un bellissimo giardino e ci siamo divorati i nostri panini da mezzo chilo ciascuno.
Passiamo un’ora guardandoci negli occhi in silenzio e sospirando per recuperare le forze, dormita in terra sotto il tavolo e ripartiamo.
La parte più divertente del giorno, l’attraversamento del fiume Breede, una di quelle tante assurdità che puoi trovare solo in Africa.
Una piattaforma cementata, attaccata ad un cavo che scorre dentro ad una guida, tirata da tre africani, sì signori a mano! Passano due macchine alla volta e non crediate che ci sia poco traffico, é una strada principale.
Potrebbero benissimo fare un ponte e non utilizzare la forza di tre uomini che tirano fino a 10 tonnellate su una zattera di altrettante tonnellate.
Scusate ma no! Non ha senso!
Increduli saliamo a bordo ed incuriositi chiediamo il cambio ai tre uomini, una fatica bestiale, più ci pensiamo più lo troviamo assurdo.
Ripartiamo pam pum pim carichi ed incoraggiandoci come non mai (Filippo é il vero motivatore in situazioni di fatica fisica, Claudia in quella mentale) arriviamo nel chiantigiano africano meno cunette ma lunghe salite che si snodano, una ora, due ore la tappa sembra infinita.
Circondati da cavalli, struzzi ovunque, pecore e vacche..da idillio arriva la tempesta: vento improvviso a 40 km/h, freddo, freddissimo circa 12 gradi.
Arriviamo ed il primo ed unico posto aperto,ci buttiamo disposti a tutto pur di avere un tetto.
Berry e Laurien ci salvano, ci vendono il cibo dal loro frigo e ci mettono a disposizione ( ad un prezzo ridicolo) 100 mq di casa.
Arriviamo stravolti e congelati,ma con quella sensazione di riuscita nel cuore che fa passare ogni stanchezza .
Ci cuciniamo riso in bianco, pollo e verdure e sprofondiamo in un sonno pesissimo.
Non abbiamo tanta linea e guardando il meteo capiamo che il giorno dopo sarà un problema ripartire.
Infatti,eccoci qui, giorno dopo pioggia e vento ci tengono chiusi in casa ma grazie all’autostop siamo arrivati al market e Filippo la giovane marmotta ha acceso un fuoco per una brace niente male.
Quindi oggi vi salutiamo dal nostro chalet sudafricano e rivalutiamo la moda nordeuropea, vergognandoci un pó, abbiamo detto sì al calzino con infradito, i turisti nordeuropei hanno ragione!
Riscopriamo la loro moda, non li prenderemo mai più in giro
🙂
Buona serata a tutti, speriamo che domani il tempo ci faccia rimetterei tacchetti.
viva il maltempo allora con una villa del genere a disposizione, prendetevela comoda!!baci
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Claudia, hai un avvenire oe giornalista!! Sei brava, concisa m esauriente, divertente e trametti emozioni e stati d’animo. Ci fate olta compagnia. Bacio Sandra
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Grazie Sandra, grazie davvero!
Non pensavo di riuscire nell’intento.
Sapere che gli articoli non vi annoiano e, sopratutto, che percepite le nostre emozioni é un gran successo visto che ne viviamo tantissime e che sentiamo di volerle condividere con voi il piu possibile! Vi pensiamo tantissimo, un abbraccio forte da tutti e due
Claudia
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