“Amur speriamo che domani mattina si calmi il vento”…le ultime parole famose!
Partiti dal nostro campeggio in tempo record ci ritroviamo subito un vento pazzesco contro, raffiche a 40 km/h, sabbia che si scaraventa sulla faccia diventando pungente, ma non demordiamo!
Dopo 20 km di fatica assurda ci ritroviamo in pianura a spingere le bici a mano, andiamo pianissimo. Con uno sfondo mozzafiato ed una spiaggia incredibile co rendiamo conto di non poter andare avanti, l’unico posto presente nel raggio di km é una base dei ranger del parco naturale, chiediamo aiuto e due ranger panzuti e sorridenti ci ospitano per qualche ora, ci rifocilliamo ed iniziamo a pensare alla possibilità di passare lí la notte.
Tutto sembrava fatto quando..il nostro panzuto ranger Gerard ci comunica che dobbiamo sloggiare e ci prova a spillare soldi per un passaggio alla citta piu vicina..sia mai!!
Rimontiamo in sella e sprezzanti di tutto e tutti ci avviamo a Batty’s Bay.
Per capire la situazione: si fermano almeno in 4 a chiederci se volevamo passaggi.
Sfiancati arriviamo in un posto, fermiamo un biondo che co fa entrare in casa sua, apre una bionda con due piccoli biondi a seguito, ci chiediamo se siamo in Africa o Svezia, ci danno una mappa e troviamo il campeggio che cerchiamo.
Perfetto, pulito e ospitale non potevamo trovare si meglio, apparte il fatto che dobbiamo chiuderci le porte dietro perché ci sono i babbuini e i ragni, non tanto allettanti..ma siamo in Africa!!!!
Lezione del giorno: fidarsi del meteo, se dice 40 km/h di vento, credeteci!