Centuri é stata una singolare sorpresa, un minuscolo porticciolo sulla costa ovest del Cap Corse, poche case, molte abbandonate, paesello desolato con macchine anni 70 abbandonate sulla strada, semi vuoto.
L’atmosfera é strana ma dopo il tramonto cambia aspetto!
Non ci sono luci ed il cielo é qualcosa di incredibile.
Il porticciolo si trasforma in una piccola piazza illuminata dai pochi locali presenti, luce soffusa ed il rumore del mare che batte sulla costa..in poche parole: una chicca!
Campeggio, spartano ma accogliente con una signora simpaticissima e sorridente, alla faccia degli stereotipi francesi.
Tirando le somme: nessun danno di Claudia; nessuna caduta ma abbiamo, signori e signore, il primo furto!!!
Tornando dal giretto in piazza scopriamo che ci hanno rubato gli attrezzi e la camera d’aria ma non ci arrendiamo ed individuati, da Claudia, i ladruncoli e recuperata la refurtiva, da Filippo detto “il Terribile”, torniamo al campeggio fieri ed orgogliosi.
La mattina dopo pronti per una tappa non da poco, direzione Saint-Florence.
Sapevamo che sarebbe stata dura ma non cosi!!
Curve assurde e vento nemico, sali scendi senza tregua, una fatica incredibile ripagata totalmente da un panorama diverso dai precedenti: rocce frastagliate a picco su un mare blu notte, montagne come sfondo ad una costa frastagliata e variegata.
Pit stop d’obbligo per fame acuta e via.
Arrivati al campeggio abbiamo trovato una piscina che ci ha rimesso in sesto e ci siamo concessi un pollo arrosto gratificante,mangiato su una panchina del porto di Saint-Florence raggiunta rigorosamente in bici.
Una bella tappa davvero.
Una bella prova fisica.