Dopo una dormita memorabile, senza muoversi, per non toccare i materassi putridi, ci svegliamo, colazione parca, instile con il posto, e partiamo per questa tappa.
Iniziamo di buon ora con una salita di 4 km al 15% che ci spezza le gambe, imbocchiamo l’ultimo pezzo di sterrato e finalmente arriviamo nella tanto attesa Garden Route, strada panoramica che ci accompagnerà lungo la costa per qualche centinaio di km. Arrivati sull’asfalto laviamo le bici che ormai dopo 3 giorni di puro sterrato iniziano ad essere penose. Troviamo il simpatico gestore dell’area di servizio che ci monta l’idropulitrice, ci diamo dentro!

Ripartiamo tutti puliti per Mossel Baai avendo ancora da percorrere 50 km.
La strada è un saliscendi ed il leggero vento contro non ci aiuta. A 15 km a Filippo, che aveva tirato fino ad adesso, viene una crisi di fame memorabile, divorando tutte le barrette energetiche che avevamo! Claudia prende in mano la situazione e tira fino in città! ( per chi non lo sapesse nel gergo ciclistico tirare significa stare davanti e tagliare il vento, quello dietro di conseguenza dura meno fatica ).
Arriviamo finalmente, la città ci piace molto, troviamo un ostello immerso nel verde e ci sistemiamo.
Mossel Baai è seconda al mondo dopo le Hawai per il clima mite, fatto sta che fa freddo!

Buona notte!